BACKGROUND


Con il termine giovani caregiver ci si riferisce a bambini e giovani che rivestono un ruolo significativo nel prendersi cura di un membro della propria famiglia bisognoso di assistenza, prestando cura in modo continuativo e assumendosi delle responsabilità che normalmente verrebbero associate ad un adulto. Nei fatti, si tratta spesso di figli, fratelli, nipoti o – in qualche caso – giovani genitori di persone affette da disabilità fisiche o mentali, da malattie terminali o croniche o da dipendenze. Secondo l’Istat, in Italia i giovani caregiver tra i 15 e i 24 anni sono oltre 169.000.
Sebbene le ricerche finora condotte principalmente nei Paesi Anglosassoni abbiano messo in luce le importanti conseguenze negative che il prendersi cura può avere su un bambino o un adolescente, tra cui difficoltà a livello psicologico-emotivo, problemi di salute, isolamento sociale e limitate possibilità di svago e attività socializzanti, i servizi di supporto a questo target specifico sono rari o del tutto assenti in molti paesi europei e questo è principalmente dovuto al fatto che spesso gli operatori e i professionisti che operano in ambito sociale ed educativo non sono consapevoli della presenza e delle caratteristiche di questi utenti.

IL PROGETTO


Il Progetto “EPYC – Empowering Professionals to support Young Carers” intende supportare i professionisti che si occupano di giovani caregiver fornendo loro strumenti efficaci per identificarli, valutare la loro situazione ed elaborare piani di intervento adeguati. I partner aderenti al progetto provengono da vari paesi europei: oltre alla Cooperativa Anziani e non solo di Carpi (MO) e all’Istituto Professionale Versari Macrelli di Cesena (Forlì-Cesena), i due partner italiani, sono presenti la Diakonisches Werk Berlin Stadtmitte e.V. di Berlino (capofila del progetto), la Care Alliance Ireland di Dublino, l’organizzazione britannica Carers Trust e la Austrian Red Cross di Vienna.

Il Progetto EPYC è quindi indirizzato ai professionisti italiani, austriaci, tedeschi, irlandesi e scozzesi che si occupano di giovani caregiver, in modo diretto o indiretto, ed intende sviluppare un set di strumenti e interventi finalizzati a supportare questi ragazzi. Tali strumenti includono questionari, interviste motivazionali, checklist, guide per l’accesso ai servizi, ecc…

Ogni partner sperimenterà gli strumenti all’interno di interventi pilota che daranno aiuto concreto a giovani caregiver. A seconda dei contesti locali, verranno sviluppare differenti attività: in Germania, Austria e Irlanda verranno creati peer group in collaborazione con alcune scuole, in Scozia verranno promossi esempi di buone pratiche tra i servizi dedicati ai giovani caregiver per informare più istituzioni scolastiche, in Italia la sperimentazione coinvolgerà un istituto professionale di Cesena e giovani caregiver utenti di servizi socio-sanitari ed educativi del territorio, al fine di verificare l’efficacia degli strumenti individuati in due gruppi simili per età ma differenti per contesto educativo. Queste esperienze pilota costituiranno la base per l’elaborazione di un manuale di linee guida per supportare i giovani caregiver.

Durante il progetto, inoltre, le organizzazioni partner miglioreranno le proprie capacità di identificazione dei giovani caregiver, avranno occasione di conoscere buone pratiche ed esperienze di successo sperimentate in altri paesi europei e di sviluppare una consapevolezza più approfondita delle sfide che i giovani caregiver sono costretti ad affrontare nei differenti contesti territoriali.